Ritiro spirituale a Mentorella – luogo di preghiera dei papi

I fedeli delle due comunità greco-cattoliche romene di Roma si sono recati per tre giorni, dal 30 di ottobre al 1 di novembre 2016, al Santuario “Madre delle Grazie” a Mentorella per partecipare ad un ritiro spirituale.

Il Santuario della Mentorella era uno dei luoghi preferiti dei pellegrinaggi di card. Karol Wojtyla. Ha visitato questo posto più volte, l’ultima, come cardinale, tre giorni prima del conclave in cui è divenuto Papa. La prima visita ufficiale fuori le murra vaticane l’ha fatta al Santuario di Mentorella dove ha consacrato alla Madre di Dio il suo pontificato. Come Papa è tornato, in privato, per altre sette volte. Il suo successore, Benedetto XVI, ha visitato questo luogo santo il 29 ottobre 2005.

Il ritiro spirituale è stato organizzato dall’Associazione Inocentiu Micu Klein dei fedeli greco-cattolici romeni in Italia. Le conferenze sono state tenute da P. Marian Bojor, padre spirituale del Seminario “Giovanni l’Evangelista” di Cluj-Napoca, Romania. L’itinerario delle meditazioni ci hanno portato sul campo della preghiera dai riferimenti spirituali a quelli pratici. Il padre predicatore ha esortato tutti i partecipanti a coltivare la pace nel cuore tramite l’abbandono ai piedi della Croce di tutte le nostre preoccupazioni, problemi, sofferenze; di aprire le porte del cuore all’azione dello Spirito Santo e di cercare di vivere questi giorni con la gioia del Vangelo.

San Paolo pone la preghiera al di sopra di tutto: „Ti scongiuro soprattutto di pregare” (cf 1 Tm 2,1).

La preghiera deve essere soprattutto un dialogo con Dio che ci porta ad avere un rapporto personale del tipo “Padre-figlio” secondo le parole di Gesù (cf. Lc 11,13). La preghiera è prima di tutto adorazione, benedizione, rendimento di grazie che si può compiere in diversi modi: in pubblico o in privato, vocale (recitata o cantata) o mentale, con le nostre parole o letta dai libri specifici di preghiera.

Padre Marian ci ha parlato anche dei diversi tipi di preghiere, dal „Padre Nostro” al „Santo Rosario” sottolineando: „anche se abbiamo impressione di pregare soltanto con le labbra, una preghiera vocale frequente e ripetuta attirerà alla lunga la preghiera interiore del cuore”.

Ogni meditazione era seguita da un dialogo tra i partecipanti ed il predicatore sui diversi aspetti trattati. Il Sacramento della Confessione, le celebrazioni liturgiche, le preghiere sia in privato che in comune hanno costituito il programma degli esercizi spirituali al Santuario della Mentorella.
Ad un’altezza superiore a 1200 m, fra cielo e la terra, martedi, 1 novembre, secondo la tradizione bizantina, siamo entrati in communione coi nostri antenanti, redendoci intercessori tramite la celebrazione liturgica per tuti i defunti dei partecipanti, e non solo.

Ringraziamo a padre Marian per la sua disponibilità, per le giornate ricche di grazie vissute insieme e per il suo dono della quietudine trasmesso ad ognuno di noi. Siamo grati anche a padre Adamo, il rettore del Santuario „Maria Madre delle Grazie”, per la sua ospitalità e per i momenti di gioia condivisi insieme.

„Chi impara a pregare impara a vivere” (Sant’ Agostino).

Ioan – Ștefan Dumitraș

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